Altipiani di Arcinazzo

Cultura

La prima tappa di una visita ai luoghi di culto dell’area degli Altipiani di Arcinazzo, spetta di diritto alla Chiesa Collegiata di Santa Maria , a Trevi nel Lazio,  dalla piacevole struttura, che custodisce il  famoso Organo Bonifazi, realizzato da Ennio Bonifazi tra il 1633 e il 1634. Opera di enorme bellezza estetica, grazie al legno intarsiato e dorato. L’organo è perfettamente funzionante e fonte di richiamo per il mondo musicale, in particolare per gli amanti della musica antica.

Breve la sosta ad Arcinazzo Romano, dove visitare i due luoghi le chiese di San Giorgio e di Santa Maria Assunta e la cappella di Santa Lucia, visibile proprio sulla piazza del paese.  .

Anche Piglio propone un percorso interessante. Nel centro storico la chiesa della Madonna delle Rose e la Collegiata di Santa Maria Assunta, risalente al XII secolo.
Piacevole la deviazione di percorso lungo la strada per raggiungere il Convento di San Lorenzo e apprezzare il panorama dall’alto e i tetti dell’antico borgo di Piglio,sicuramente uno dei più belli dell’intera Valle dell’Aniene.

Castelli e musei

Merita una visita il borgo di Piglio, dove vicoli stretti e i tipici coppi sono sormontati dal castello, costituito di due parti distinte, costruite in due epoche diverse. Suggestiva la vista dalla parte superiore del castello,posto in posizione rialzata e intorno al quale sorge il borgo. All’interno del castello, visitabile solo su appuntamento, è possibile godere della visita dell’Antiquarium, nel quale sono depositati reperti archeologici ritrovati nel territorio di Piglio, tra cui un’antica statua romana di donna, risalente al I/II secolo a.C.

LE TRADIZIONI: FESTE E SAGRE a ritmo di musica

La musica è sicuramente una delle attrattive principali della zona. L’Organo Bonifazi, richiama, nel mese di luglio, in occasione del festival di Musica antica “Trebantiqua”,  un gran numero di artisti, ma anche di curiosi che vogliono apprezzare il fascino della musica, in una festa unica nel suo genere. Tra le sagre più famose si ricorda la Sagra dell’uva,  in onore del vitigno che origina uno dei prodotti tipici più rinomati della zona, il vino Cesanese del Piglio.