Basilica di Sant'Irene - sec. XVII

La costruzione della Basilica di Sant’Irene, anche detta “dei Teatini”, è iniziata nel 1591 e si è conclusa nel 1639 a opera dell’architetto Francesco Grimaldi. E’ un eccellente esempio dell’architettura dell’epoca controriformista e dimostra quanto la città fosse devota a Sant’Irene, patrona di Lecce prima di Sant’Oronzo. L’interno presenta un impianto classico a croce latina, i cui estremi sono caratterizzati da cappelle sovrastate da altrettante cupole. Nella parte sinistra del transetto, sono disposti gli altari di Sant’Oronzo, attuale patrono di Lecce, di Sant’Irene e della Sacra Famiglia, mentre nella parte destra si possono ammirare l’altare dell’Angelo Custode, quello di San Gaetano di Thiene e quello dedicato a Sant’Andrea di Avellino che si allontana dal barocco per entrare nella corrente rococò. Le cappelle che occupano il lato destro della Basilica ospitano gli altari di San Carlo Borromeo, dell’Arcangelo Michele e delle Anime del Purgatorio. Le tenui decorazioni delle pareti interne disegnano un ambiente accogliente seppur in apparenza austero e semplice. Una grande finestra caratterizza la facciata della Basilica che capeggia il portale e sovrasta la statua di Sant’Irene, scolpita da Mauro Manieri nel 1717. La Basilica di Sant’Irene si trova a breve distanza da Piazza Duomo e adiacente a Via Vittorio Emanuele.