Cattedrale di San Leone Magno - sec. XIII

Subiamo un effetto di mistero che rievoca antichi scenari e non possiamo che essere rapiti ed impressionati da quanto la storia abbia infuso in questi piccoli centri testimonianze importanti che crediamo erroneamente appartenere solamente alle grandi capitali. Con questo occhio dobbiamo visitare la Chiesa Matrice, dedicata al grande pontefice San Leone, è la più antica della città. Venne dedicata al Pontefice romano che fermò Attila, San Leone Magno. La chiesa è risalente all’età angioina, come ci dice l'iscrizione incisa sull'architrave di una apertura ormai tamponata, sulla facciata principale. I lavori dunque cominciarono nel 1383. Nella chiesa angioina fu inglobata una torre normanna di difesa che in seguito divenne torre campanaria. In questa torre i curiosi possono trovare un pregevole affresco, di stile tardo gotico, raffigurante l'Annunciazione. La facciata, un rettangolo senza uno stile preciso ha la statua di San Leone e un rosone. E' però suggestivo il bugnato del grande muro che il  passare dei secoli ha reso di un colore neutro. Il San Leone della facciata potrebbe essere opera di Sannazzaro Panza di Alessandro. L'interno è un ambiente sufficientemente vasto e funzionale, con una grandiosa volta a botte unghiata che sovrasta e quasi comprime poderose e tozze colonne sormontate da archi a tutto sesto, di chiaro stile neoclassico.