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Valle dell' Inferno

La Valle dell’Inferno rappresenta uno dei percorsi naturalistici più interessanti di tutta la regione Puglia. La valle non è altro che una delle gole rocciose che si estendono sul versante sud del promontorio calcareo del Gargano.

Le gole, comunemente chiamate “valloni” dalle popolazioni locali si sono originati in coincidenza di fratture di origine tettonica e si sono poi modellate in seguito all’azione erosiva delle abbondanti precipitazioni che hanno interessato, in epoche passate, questo territorio.

La Valle dell’Inferno è stata così denominata per le alte temperature che si raggiungono durante i periodi estivi. Ma questo luogo è meta durante l’anno di numerosi pellegrinaggi in onore di San Camillo de Lellis.

Secondo la tradizione fu proprio sul tratturo che attraversa la valle e che da San Giovanni Rotondo conduce a Manfredonia che San Camillo de Lellis, il 2 febbraio del 1575, si convertì al cristianesimo, evento che oggi è ricordato dalla croce posta sulla sommità dell’altopiano.

San Camillo de Lellis, nato a Bucchianico il 25 maggio 1550 e morto a Roma nel luglio del 1614, fu proclamato santo da papa Benedetto XIV e, insieme con San Giovanni di Dio, è Patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali. E', inoltre, patrono della Sanità militare e della Regione Abruzzo, insieme con San Gabriele dell'Addolorata.  

Il corpo del Santo è venerato nella Chiesa di Santa Maria Maddalena a Roma, mente alcune sue reliquie sono custodite nel Santuario a lui dedicato a Bucchianico, suo paese natale.



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Commenti e suggerimenti dei visitatori:

federico ii11/03/2014 04:47

come è stato possibile costruire in pieno parco nazionale, quell'obbrobrio di "monumento" a San Camillo, che deturpa il paesaggio. Non sarebbe bastata una piccola croce e una lapide? Che vergogna!!!